Holter cardiaco e pressorio: cosa cambia

19 Marzo 2023

Il nome è simile, così come il loro funzionamento, ma holter cardiacoholter pressorio non sono la stessa cosa e servono infatti a monitorare parametri differenti: il primo registra l’attività elettrica del cuore, il secondo la pressione arteriosa. I due esami non invasivi vengono quindi eseguiti in circostanze diverse. L’holter cardiaco, chiamato anche elettrocardiogramma dinamico secondo Holter o Holter ECG, è utile in caso di extrasistoli, palpitazioni, tachicardia, bradicardia, fibrillazione atriale e altre presunte o già accertate irregolarità e patologie cardiache1. L’holter pressorio, invece, è consigliato in caso di ipertensione accertata o sospetta e sintomi riconducili agli sbalzi pressori2.

Ad accomunare holter cardiaco e holter pressorio c’è però la metodica di base, che prende il nome dal suo inventore: Norman Jefferis Holter. Il biofisico statunitense, vissuto tra il 1914 e il 1983, inventò infatti un dispositivo portatile per monitorare l’attività del cuore per 24 o più ore e lo chiamò monitor Holter. All’epoca in realtà il peso del dispositivo era di circa quaranta chili3, mentre i modelli attuali possono pesare meno di venti grammi. Il concetto di fondo era però rivoluzionario: fino a quel momento per il medico era difficile misurare i parametri del paziente in modo continuativo o in rapporto alle attività quotidiane e ancora oggi l’holter può fornire dati preziosi sulla salute di un soggetto che sarebbe impossibile rilevare durante un singolo elettrocardiogramma o una misurazione occasionale della pressione.

Grazie all’innovazione tecnologica in ambito medico, sia il dispositivo dell’holter pressorio sia quello dell’holter cardiaco oggi sono leggeri, pratici e accurati, ma appaiono abbastanza diversi. L’holter pressorio è infatti dotato di manometro, la strumento che misura le variazioni della pressione arteriosa. La classica fascia viene stretta intorno al braccio del paziente ed è collegata tramite un cavo a un piccolo apparecchio che, inserito in una tracolla, consente di portare con sé il dispositivo per tutto il giorno senza problemi. La chiave del successo dell’esame è infatti svolgere regolarmente le proprie attività, tenendone traccia su un diario: nell’arco delle 24 ore ogni 15 minuti di giorno e ogni 30 minuti di notte il dispositivo misura in automatico la pressione e ne tiene traccia. L’holter cardiaco è composto invece da un piccolo dispositivo collegato in genere ad alcuni elettrodi che vengono applicati sul petto del paziente; ma esistono anche apparecchi innovativi, ideali per gli sportivi, privi di fili e molto leggeri. Anche in questo caso il soggetto per tutta la durata del monitoraggio deve svolgere le sue attività quotidiane senza sostanziali modifiche, anche se è utile tenere presente che ci sono alcune cose che è bene evitare per non pregiudicare i risultati del test.

Che si tratti di holter pressorio o cardiaco, comunque, con ActiveAction l’esame può essere svolto comodamente in telemedicina, prenotando il servizio nelle farmacie convenzionate.

1 ISSalute, Holter cardiaco (esami di accertamento), 1° aprile 2020
2 ISSalute, Holter pressorio (esami di accertamento), 1° aprile 2020
3 To the centennial of Norman Holter (1914-1983), L.M. Makarov, 2015

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